“E’ un fatto grave, sul quale il Governo non può tirarsi fuori”. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, commenta così la disdetta annunciata dall’ad di Fiat, Sergio Marchionne, degli accordi sindacali e le prassi collettive in vigore negli stabilimenti italiani. La considera una “svolta negativa per il Paese, perchè gli accordi devono continuare a far parte della storia democratica delle relazioni sindacali”. Sul cosiddetto “modello Pomigliano”, sottolinea come lo stabilimento campano sia stato “un laboratorio di autoritario che ha messo insieme pezzi di Confindustria, del capitalismo e di gran parte della politica e che è stato poi esteso in tutta Italia”. Si aspetta, dunque, ribadisce, “una parola da parte del nuovo Governo”, al quale chiede di convocare le parti, perchè “il Paese non si ricostruisce se si toglie la dignità ai lavoratori”.

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RIFIUTI, A GOVERNO CHIEDIAMO TAVOLO SU PRIORITA'

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DE MAGISTRIS, GIOVANI A NAPOLI CONTRO LA MAFIA