Il 28 febbraio le emozioni erano assai intense al Teatro San Carlo. Per la prima volta nella storia del più antico teatro d’Europa – 1737 – si è tenuto un concerto gratuito per tutti gli abitanti dei popoli di tutto il mondo che vivono nella nostra città. Migranti di 40 Stati, 1000 persone, teatro pieno. Il concerto – con la generosità degli artisti del Teatro – è stato organizzato dall’associazione 3 febbraio e dal Comune di Napoli. La cultura abbatte muri e costruisce ponti d’amore. La musica non ha confini, come Napoli, città rifugio, senza confini ed oltre i confini, come il mare. Le emozioni il pomeriggio scorso sono state forti, ho visto persone con le lacrime agli occhi. Abbracci e sorrisi spontanei, anche sui volti più sofferenti. Dignità, compostezza, fierezza, umiltà, umanità. Ecco, noi da queste parti siamo fragili, ma anche forti, perché siamo rimasti umani. Orgoglioso di essere partenopeo !

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Nel Carnevale Gridas a Scampia c'è la Napoli che amiamo

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Per cambiare la Storia bisogna esserci