Far fare ai sindaci per #cambiareverso. Questa mattina, insieme agli altri sindaci dell’Anci, abbiamo incontrato il presidente del Consiglio Renzi. Un incontro positivo durante il quale ho registrato l’impegno a lavorare a risoluzioni rapide ed ho apprezzato anche la concretezza nel ragionamento politico di questo governo, il cui presidente del Consiglio non a caso è proprio un sindaco. Dico sindaco e non ex, perchè l’esperienza di amministratore appare determinante nella sua impostazione: fattore, quest’ultimo, molto positivo, che lascia sperare circa l’inizio di una nuova stagione nel rapporto fra governo centrale ed enti locali.

Dalla riforma della p.a, perchè si realizzi in tempi immediati l’attuazione di quanto deciso dalla politica, attraverso una semplificazione amministrativa che cancelli vincoli inutili, al rafforzamento del ruolo dei comuni nell’attribuzione dei fondi europei, perchè gli enti locali, ed i sindaci in particolare, vogliono assumersi le loro responsabilità.

Altro tema affrontato e di essenziale importanza: l’esclusione del tema dell’edilizia scolastica e del dissesto idrogeologico dal vincolo del patto di ottusità, come mi viene da definirlo, perchè siano consentiti investimenti in una sfera delicatissima che riguarda anche la sicurezza dei cittadini e, nel caso delle scuole, in particolare degli alunni.

Sulla bozza di ddl costituzionale, infine, apprezziamo la volontà di procedere alla creazione di una Camera delle autonomie, al netto di aspetti che potranno essere migliorati attraverso l’interlocuzione fra governo ed enti locali per arrivare ad un provvedimento pienamente condiviso.

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