Il pubblico ministero ha chiesto ieri una condanna a quattro anni di reclusione per Denis Verdini, uomo che l’attuale maggioranza di governo ha promosso a padre neocostituente e compagno di lavoro della ministra Boschi. La richiesta di condanna è per aver messo su un presunto comitato d’affari segreto che puntava a influenzare e condizionare gli organi costituzionali. Ma è la stessa riforma che mina gli organi costituzionali cancellandone i necessari contrappesi e legittimando un ceto politco sempre meno legato alla volontà popolare e sempre più votato alla partenogenesi. La Costituzione non può essere una variabile per i capricci di chi governa al momento, è la carta fondamentale che mette al riparo la comunità tutta dagli errori e dalle velleità autoritarie di chi governa al momento. È la casa comune nata dalla resistenza al nazi-fascismo.

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