Le legge Reale “fu fatta in un periodo di terrorismo, di stato di polizia, oggi la democrazia è forte, si può con le leggi ordinarie contrastare la barbara violenza come quella dell’altro giorno. Abbiamo bisogno di mezzi e risorse per le Forze dell’ordine, se si tagliano mezzi e risorse non possiamo tornare a leggi cancellate dall’ordinamento giuridico”. Luigi de Magistris, a ‘La telefonata’, spiega perchè con Antonio Di Pietro ci sono “opinioni di verse, non uno scontro” sul ritorno alla legge Reale dopo gli scontri a Roma alla manifestazione degli indignati. “Di quella manifestazione mi ha colpito che tutti hanno fischiato gli incappucciati -ha detto il sindaco di Napoli-. Bisogna isolarli e poi interrogarci perchè; quei giovanissimi usano una violenza così cieca anzichè la passione e l’entusiasmo. Io ho visto tante idee e tanta voglia di partecipazione. Questo non è antagonismo violento. Quelle idee e quei contenuti vanno rispettati e gli va dato uno sbocco politico, altrimenti il rischio è che le frange violente possono aumentare. Dobbiamo dialogare con chi vuole cambiare la società, non con i violenti”. Alla domanda su una eventuale candidatura politica da offrire agli indignati, de Magistris ha replicato: “Se antagonista è chi vuole cambiare la società in modo pacifico non vedo perchè non si debba dialogare. Se intendiamo, invece, chi incendia le auto delle forze dell’ordine non vedo perché si debba dialogare. Se riusciamo a creare un dialogo con chi vuole portare le sue istanze nella rappresentanza politica facciamo un passo in avanti”.

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