Voglio ringraziare tutte le cittadini e tutti i cittadini che sabato 28 gennaio sono venuti a Napoli. Tutte le associazioni e tutti i movimenti.

Tutti gli amministratori locali. “Il Forum dei comuni per i beni comuni è stato un appuntamento di alto valore democratico e politico-sociale. Sindaci, amministratori, associazioni, movimenti, cittadine e cittadini di tutta Italia hanno discusso per tutta la giornata di beni comuni (dall’acqua ad internet, dall’informazione al sapere, dal territorio al paesaggio) e della partecipazione della società civile al governo, sia nazionale che locale.

Quasi duemila persone si sono ritrovate a Napoli per prendere parte ad una discussione che si è articolata in quattro tavoli tematici (Economia del territorio e degli enti locali; Beni comuni, partecipazione e servizi pubblici; Politiche del welfare, diritti, politiche dei migranti e del lavoro; Ambiente e nuovi modelli urbani) da cui sono scaturite proposte concrete che confluiranno in un documento – a cui stiamo già lavorando e che nei prossimi giorni pubblicheremo sul sito del Comune e su questo mio blog per renderlo accessibile a tutte e tutti- da presentare al governo e al presidente della Repubblica.

Un documento che sintetizza e condensa non solo lo spirito politico della giornata di sabato, ma che offre concretamente una diversa via d’uscita alla crisi, espressione dunque di un altro modello sociale/economico. L’evento è stato così partecipato da costringere noi organizzatori a trasferire il tavolo dedicato al tema dell’ambiente all’interno della sede del Comune: il “palazzo” aperto alle cittadine e ai cittadini è stata un’immagine suggestiva, rappresentazione plastica di come sia possibile rendere protagonista la società civile della difficile arte del governare, lasciando che le sue istanze e le sue necessità determinino veramente la nostra azione politica.

I beni comuni rappresentano il terreno più proficuo perché si esprima una democrazia partecipativa, con cittadine e cittadini in prima linea nella loro difesa perché fondamento dei loro stessi diritti, oltre ad essere – sempre i beni comuni- il primo terreno di intervento per gli amministratori locali. I beni comuni come perno intorno a cui ruota la certezza dei diritti, la partecipazione democratica e la buona amministrazione.

La nostra città è stata protagonista di questa giornata e, infondo, ha avuto la funzione di traino anche per le altre realtà, essendo quella che maggiormente si è applicata sul tema. A questa giornata ne dovranno seguire altre, perché questa rete dei comuni per i beni comuni non arretri e invece sia il mezzo per realizzare una società più giusta e libera, come quella che ci è stata indicata il 28 gennaio in occasione del Forum di Napoli e, a giugno, in occasione del referendum.

Adesso il nostro primo obiettivo, ovviamente, è quello di ricevere una risposta da parte del governo nazionale rispetto alle proposte avanzate dal Forum, sfruttando proprio questa “connessione politica” di cui sabato abbiamo dato grande testimonianza e che rappresenta una forza e un capitale politico che non va disperso assolutamente. Grazie ancora!

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