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PRIMO PIANO

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Con una delibera di giunta di venerdì scorso abbiamo messo in sicurezza oltre cento dipendenti di una partecipata della nostra azienda pubblica dell’acqua. Oltre cento posti di lavoro salvati. Anche questa impresa sembrava impossibile. Ma soprattutto abbiamo consolidato la mission della nostra azienda speciale pubblica ABC (acqua bene comune) che si occuperà ancora più efficacemente non solo di acqua, ma dell’intero ciclo delle acque, fognature comprese. Ricordo che Napoli è l’unica città italiana che ha attuato il referendum sull’acqua pubblica del 2011. Anche contro leggi nazionali e leggi regionali abbiamo rispettato la volontà popolare. Siamo al lavoro quotidianamente per rafforzare le nostre partecipate, tutte pubbliche, garantire i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, migliorare i servizi che per assenze di risorse economiche – a causa del debito ingiusto e dei tagli scellerati dei governi – non di rado non solo all’altezza delle aspettative degli abitanti della nostra città. In questi giorni ci arrivano anche dati positivissimi sui posti di lavoro che si sono creati a Napoli negli ultimi anni grazie alla rinascita della città: decine di migliaia di posti di lavoro, in comparti molto differenti, in fasce di età diverse, con residenze in tutti i quartieri. Un risultato su cui abbiamo lavorato tanto e di cui spesso si tace. La politica sana non offre posti di lavoro in cambio di altro ma crea le condizioni per realizzare posti di lavoro. Il tutto con le casse sempre vuote. A proposito di norme inique e vincoli finanziari oppressivi voglio dare una bella notizia. Nella settimana passata in commissione bilancio del Senato è passato un emendamento molto importante per gli enti locali in predissesto e, quindi, per Napoli. Ci ho lavorato molto in questi mesi. Sugli enti locali è un primo segnale, insufficiente certo, ma molto forte. Su altre norme stiamo lavorando costruttivamente con il Governo e ci attendiamo ulteriori risposte a breve nell’interesse dei cittadini. In sette anni è la prima volta che si raggiunge sul tema degli enti locali un livello così ben augurante di cooperazione tra noi e il Governo. Per questo risultato raggiunto desidero darne atto, in particolare, alla vice ministro dell’economia Laura Castelli, al vice premier Luigi Di Maio ed al Presidente della Camera Roberto Fico. Autonomia politica per la costruzione delle alternative e leale cooperazione istituzionale sono due caratteristiche irrinunciabili del nostro agire politico, amministrativo ed istituzionale. Sempre avanti !

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I bambini sono tutti uguali. Frase che rischia di restare priva di contenuto se non vengono riconosciuti i medesimi diritti a tutte le bimbe e a tutti i bimbi. Penso alle doverose trascrizioni che alcuni Sindaci – Napoli in testa – stanno effettuando, nei registri delle anagrafe, delle bimbe e dei bimbi con due genitori dello stesso stesso. Un bimbo che nasce deve avere gli stessi diritti degli altri bimbi anche se ha due genitori dello stesso sesso. Uguaglianza senza distinzione di sesso recita la Costituzione nata dalla resistenza al nazifascismo. La forma crea legami che spesso sono catene e dietro quelle catene si celano non di rado violenze indicibili; la sostanza forte dei legami è invece l’amore. Le famiglie belle sono quelle dove c’è amore, la vera ricchezza di ogni legame. Mi interessa poco la forma, il contratto, il vincolo, la sessualità delle persone che si uniscono, per me la vera famiglia è quella dove c’è amore. C’è famiglia dove c’è amore, il legame che scioglie l’odio. Quanta violenza che si cela dietro alle vesti e alle forme degli ordini costituiti: sempre più casi inaccettabili di pedofilia nella Chiesa, violenze psicologiche e fisiche nelle famiglie borghesi e semmai cattoliche, quanto odio e perversioni anche nelle famiglie ritenute “normali” secondo i canoni del moralismo leguleio. Quante devianze nascoste dietro una normalità apparente e quanto amore dietro legami ritenuti anomali. Ed allora è giusto che ognuno la pensi come vuole sulla famiglia, ma per me solo l’amore crea legami e scioglie catene, l’amore ha la potenza di superare ogni limite ed abbattere anche forme ingiuste. La nostra Costituzione sancisce uguaglianza dei diritti che il ministro oscurantista Fontana rinnega. P.S. Amore e Natura, altro legame di vita e di libertà. Ho avuto la fortuna di osservare in viaggio l’eclissi stupenda di luna dalla Serra Dolcedorme sulla vetta del Pollino: la luna e le stelle sopra una montagna bellissima ricca di boschi. Una magia unica. P.S. Dedico questo post di diritti e di vita alla libertà di Jorit – talento napoletano, nostro amico – per la quale abbiamo lottato da sabato pomeriggio. Jorit liberato ! L’arte non si arresta !

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In questi mesi abbiamo analizzato e sviluppato dati oggettivi sull’economia reale e sul lavoro legati alla crescita di Napoli di questi anni. I risultati sono senza precedenti in termini di economia orizzontale e di posti di lavoro che abbiamo creato. Stiamo lavorando per migliorare e consolidare questi successi. Stiamo predisponendo strumenti innovativi per evitare la gentrificazione del cuore della nostra città e per rafforzare il l’identità napoletana. Stiamo lavorando in queste settimane perché il Governo ci dia gli strumenti che ci spettano per innalzare il livello dei servizi della nostra città e per migliorare, quindi, la qualità della vita. Sono certo che continuando nella direzione che ci siamo conquistati con competenza, coraggio e passione la nostra città potrà consolidare la sua potenza e creare ancora tantissima occupazione. Abbiamo bisogno di tutte le persone di buona volontà per rimuovere ostacoli e far vivere sempre di più la nostra Terra facendola divenire sempre di più un luogo in cui restare e venire a vivere. Grazie a tutte e tutti per quello che fate e farete per la nostra amata Napoli.

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Il mare mi fa pensare alla libertà, alla vita, al grembo materno, all’infinito. Chi tene ‘o mare cantava Pino. Chi tiene il mare guarda oltre, non ha mura davanti, lancia lo sguardo lontano, fin dove è possibile e dove non arriva immagina, sogna; chi ama il mare ha meno gabbie nel cuore. Quando i francesi presero la Bastiglia nel 1789 e quando i napoletani nelle quattro giornate del 1943 cacciarono i tedeschi ed i fascisti scolpirono con i loro corpi i valori di libertà, uguaglianza, fratellanza e giustizia. Questi irrinunciabili diritti potranno vivere per sempre – contro tirannie, dittature o finte democrazie – solo se ci saranno persone che lotteranno per attuarli in tutta la loro profondità rivoluzionaria. La lotta per i diritti accompagna da sempre la storia dell’umanità. Dove ci sono mari e porti i popoli, le culture e le religioni si sono contaminate assai e le città hanno prodotto radici indistruttibili, come la Storia della nostra amata Napoli racconta al mondo. Il mare dovrebbe essere fraternità. Quindi lottare per la nostra libertà significa lottare per le libertà di tutte e tutti, senza esclusioni e confini. Solo restando umani si potrà avere un mondo sicuro e giusto. Ed il mare che bagna le nostre terre deve essere azzurro non può essere rosso sangue. I bambini sono tutti uguali, quelli che in questi giorni possono godersi il mare in vacanza e quelli che su una zattera con gli occhi pieni di paura ed il cuore spaurito cercano la speranza di una vita. Altrimenti il mare non sarà più luogo di liberazione, in cui far naufragare dolci pensieri, ma un cimitero finanche senza nomi e senza sepolture. Sta a noi esseri umani decidere se scegliere di avere un cuore oppure un organo che ti fa anche sopravvivere a lungo ma non certo vivere avendo smesso di pulsare emozioni. A me piace pensare che nella mia amata Napoli Terra e Mare – beni comuni dell’umanità – sono la nostra Vita.

(foto di @GaeBal da Instagram)

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