Questa amministrazione si è fin dall’inizio opposta alla realizzazione di discariche e inceneritori puntando su un ciclo eco-sostenibile, denunciando come la lunga stagione dell’emergenza abbia significato la costruzione di impianti, come appunto le discariche e gli inceneritori, particolarmente esposti alla famelica attenzione della criminalità organizzata e di certa imprenditoria collusa. Fin dall’inizio abbiamo sempre sostenuto la battaglia dei comitati e delle associazioni per la chiusura definitiva della discarica di Chiaiano, dove da un anno e mezzo non si conferisce più, per poter offrire una nuova prospettiva a quel territorio, mettendo in piedi un valido progetto di ripristino ambientale dell’area. Le notizie relative alla indagine sui lavori di realizzazione dell’invaso della discarica di Chiaiano rendono ancora più urgente la necessità di avere risposte sulle attività da mettere in campo, unitamente alle operazioni di tombatura del sito, per la tutela del territorio e della salute pubblica.

Proprio per questo, ci siamo opposti anche al piano avanzato dall’allora governo Berlusconi che prevedeva la creazione di nuove discariche nel territorio di Chiaiano-Mugnano-Marano-Quarto e che, ancora oggi, non risulta accantonato: per il primo aprile, infatti, il commissario straordinario per l’individuazione delle discariche, nominato dalla Regione Campania, dottor Ruberto, ci ha convocati ad una conferenza di servizi per valutare il progetto preliminare per la apertura di una nuova discarica ancora una volta da realizzare a Chiaiano.

Come detto già anni e mesi fa, ribadiamo la nostra assoluta contrarietà a questo progetto e ci batteremo in tutte le sedi perchè questo scellerato piano venga una volta per tutte abbandonato, così come ci batteremo per il superamento delle figure dei commissari straordinari che, ad oggi, hanno rappresentato solo la logica dell’emergenza, senza ottenere alcun risultato se non quello di una inutile spesa per le finanze pubbliche.

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