Buon Anno a tutte e tutti. Di cuore. A nessuno escluso. Ovviamente, in primo luogo, a chi mi ama ed a chi mi vuole bene. Buon Anno a chi mi legge, mi ascolta o semplicemente mi segue. Buon Anno a chi mi sostiene, anche criticamente. Buon Anno a chi mi critica, senza sostenermi. Buon Anno anche a chi mi porta, mi spiace per loro, rancore ed odio, nella speranza che possano trovare, nel 2018, nel loro animo, più sentimenti positivi che cattivi. È stato un anno molto duro, difficile, nel quale ho lavorato senza un attimo di sosta. La Città ha sfiorato, per colpe certamente non di questa amministrazione né del popolo napoletano, la tragedia finanziaria. Abbiamo superato il pericolo ed anche la gravissima crisi di bilancio e di liquidità del 2017. Senza troppi danni. Siamo stati appesi ad un filo ad alta quota senza nessun telone di sicurezza a terra. Se non avessimo vinto la battaglia normativa e finanziaria, che ho condotto personalmente con un corpo a corpo con lo Stato, il 2018 si sarebbe aperto con un forte rischio dissesto, crollo di tutti i servizi di rilevanza costituzionale, licenziamenti in blocco ed altro ancora. Oggi posso dire che dal 1 gennaio del 2018 inizia, invece, la corsa per portare Napoli al vertice delle capitali mondiali entro il 2021, quando terminerò il mio mandato di Sindaco. 7 anni fa la città era ai vertici mondiali per munnezza, degrado morale e politico, depressione civica, assenza di turisti. Un città spenta. Sette anni fa è cominciata la liberazione, senza mai un soldo, lavorando, in primo luogo, sull’energia della città e dei napoletani. Sul capitale umano. Oggi siamo ai vertici nazionali ed internazionali per offerta culturale, presenze turistiche, umanità e solidarietà, nelle politiche per i beni comuni e per il rilancio delle politiche pubbliche (unica Città che non svende e privatizza i servizi essenziali), per partecipazione popolare, per moralità pubblica e lotta a corruzioni e mafie, per investimenti in ogni settore ed altro ancora. Ma non è sufficiente. Soffriamo ancora sui servizi, a cominciare dal trasporto pubblico. Dai servizi per la qualità della vita e dal trasporto, in particolare, lanceremo e vinceremo le nuove sfide. Ci impegniamo tutti noi affinché Napoli torni ad essere capitale anche in questo. Io ci credo al 100%. Da soli, però, potremmo anche non farcela, con il popolo unito vinceremo la sfida. Se torneremo capitale in tutto, il primo effetto sarà quello di condizioni di lavoro e sicurezza per tutte e tutti. Anche nel 2018, quindi, potrete contare sul mio impegno totale, senza fine, per Napoli, per Amore della mia Città. Buon Anno !

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