“Senza i legami con la politica le mafie sarebbero già state sconfitte oppure ridotte a fenomeno marginale”

E’ quanto ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, rispondendo a una domanda di un allievo della Nunziatella nel corso di un incontro svolto stamani nella sede della Scuola Militare napoletana. “Anche tra i politici, come in tutte le altre categorie – ha aggiunto de Magistris – ci sono persone buone e meno buone” “Oggi, purtroppo, – ha detto ancora il sindaco di Napoli – le mafie sono penetrate all’interno delle istituzioni. Lo dimostrano i numerosi procedimenti penali che coinvolgono esponenti della magistratura, politica, imprenditori e amministratori”

“Dopo la stagione delle bombe, dal ’92 al ’93, – ha ricordato de Magistris – c’è stato un cambio di strategia nelle mafie: hanno deciso di entrare direttamente nella politica, nell’economia e nella finanza”. Il sindaco ha quindi invitato gli allievi della Nunziatella a “non fidarsi in maniera assoluta di politici, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni” ma di “selezionare, informandosi attraverso approfondimenti, ricerca e cultura”

Della Costituzione e dei suoi valori, della giustizia, ma anche del contributo che ogni singola persona può dare alla crescita della societa”. Questi i temi trattati durante l’incontro con gli studenti. Il primo cittadino è stato ricevuto dal comandante della storica scuola militare napoletana, colonnello Bernardo Barbarotto. “La Nunziatella rappresenta innazitutto la storia di questa citta dal 1787 – ha detto il sindaco al termine dell’incontro – e poi rappresenta il presente e deve rappresentare il futuro”.

de Magistris ha sottolineato l’importanza dell’incontro ricordando “i profondi valori, il senso dello Stato e delle istituzioni” alla base degli insegnamenti dell’istituto di Pizzofalcone, riscontrabili in ciascuno degli allievi che l’hanno frequentato, “segno di un lavoro che incide profondamente”. Il sindaco ha messo in evidenza l’importanza della presenza, da qualche anno, anche delle donne tra gli allievi della scuola militare più antica d’Europa.

“Da qui escono ragazzi che possono rappresentare la classe dirigente del futuro del nostro Paese – ha detto ancora de Magistris – quella di oggi è stata una bella giornata dedicata a parlare di Costituzione e credo che questo sia un segnale importante”.

“Abbiamo anche parlato di giustizia, sicurezza, l’importanza del contributo di ogni singolo cittadino per la crescita una comunità, della società civile e l’impegno che deve avere ogni singolo nella società – ha concluso de Magistris – e nelle domande che mi sono state poste ho potuto constatare quanto profondi e radicati siano i valori della Costituzione, il bene comune, l’uguaglianza, l’unità nazionale, l’etica pubblica, la solidarietà.  Sono tutti giovani preparati e genuinità.

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