La sentenza di oggi rappresenta un passo fondamentale sulla strada della giustizia per Bagnoli, per le vittime e per le famiglie dell’ex Italsider.
E’ stata stabilita infatti l’esistenza di un disastro ambientale doloso e riformata la sentenza di primo grado che dichiarava prescritto il reato per Bagnoli. Il Comune di Napoli in passato non si costituì parte civile, compiendo una scelta che non condivido.

Questa amministrazione percorrerà la via di una azione civile che possa portare al risarcimento per le vittime e le loro famiglie. Il governo, alla luce anche della sentenza odierna, deve garantire subito i fondi per la bonifica che consenta il rilancio di un territorio che ha pagato troppo in termini ambientali e umani.
Il diritto alla salute non deve contrapporsi al diritto al lavoro. Questo ci insegna la storia del nostro paese, anche recente se pensiamo all’Ilva di Taranto.

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