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Luglio 2018

PRIMO PIANO

I bambini sono tutti uguali. Frase che rischia di restare priva di contenuto se non vengono riconosciuti i medesimi diritti a tutte le bimbe e a tutti i bimbi. Penso alle doverose trascrizioni che alcuni Sindaci – Napoli in testa – stanno effettuando, nei registri delle anagrafe, delle bimbe e dei bimbi con due genitori dello stesso stesso. Un bimbo che nasce deve avere gli stessi diritti degli altri bimbi anche se ha due genitori dello stesso sesso. Uguaglianza senza distinzione di sesso recita la Costituzione nata dalla resistenza al nazifascismo. La forma crea legami che spesso sono catene e dietro quelle catene si celano non di rado violenze indicibili; la sostanza forte dei legami è invece l’amore. Le famiglie belle sono quelle dove c’è amore, la vera ricchezza di ogni legame. Mi interessa poco la forma, il contratto, il vincolo, la sessualità delle persone che si uniscono, per me la vera famiglia è quella dove c’è amore. C’è famiglia dove c’è amore, il legame che scioglie l’odio. Quanta violenza che si cela dietro alle vesti e alle forme degli ordini costituiti: sempre più casi inaccettabili di pedofilia nella Chiesa, violenze psicologiche e fisiche nelle famiglie borghesi e semmai cattoliche, quanto odio e perversioni anche nelle famiglie ritenute “normali” secondo i canoni del moralismo leguleio. Quante devianze nascoste dietro una normalità apparente e quanto amore dietro legami ritenuti anomali. Ed allora è giusto che ognuno la pensi come vuole sulla famiglia, ma per me solo l’amore crea legami e scioglie catene, l’amore ha la potenza di superare ogni limite ed abbattere anche forme ingiuste. La nostra Costituzione sancisce uguaglianza dei diritti che il ministro oscurantista Fontana rinnega. P.S. Amore e Natura, altro legame di vita e di libertà. Ho avuto la fortuna di osservare in viaggio l’eclissi stupenda di luna dalla Serra Dolcedorme sulla vetta del Pollino: la luna e le stelle sopra una montagna bellissima ricca di boschi. Una magia unica. P.S. Dedico questo post di diritti e di vita alla libertà di Jorit – talento napoletano, nostro amico – per la quale abbiamo lottato da sabato pomeriggio. Jorit liberato ! L’arte non si arresta !

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PRIMO PIANO

In questi mesi abbiamo analizzato e sviluppato dati oggettivi sull’economia reale e sul lavoro legati alla crescita di Napoli di questi anni. I risultati sono senza precedenti in termini di economia orizzontale e di posti di lavoro che abbiamo creato. Stiamo lavorando per migliorare e consolidare questi successi. Stiamo predisponendo strumenti innovativi per evitare la gentrificazione del cuore della nostra città e per rafforzare il l’identità napoletana. Stiamo lavorando in queste settimane perché il Governo ci dia gli strumenti che ci spettano per innalzare il livello dei servizi della nostra città e per migliorare, quindi, la qualità della vita. Sono certo che continuando nella direzione che ci siamo conquistati con competenza, coraggio e passione la nostra città potrà consolidare la sua potenza e creare ancora tantissima occupazione. Abbiamo bisogno di tutte le persone di buona volontà per rimuovere ostacoli e far vivere sempre di più la nostra Terra facendola divenire sempre di più un luogo in cui restare e venire a vivere. Grazie a tutte e tutti per quello che fate e farete per la nostra amata Napoli.

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PRIMO PIANO

Il mare mi fa pensare alla libertà, alla vita, al grembo materno, all’infinito. Chi tene ‘o mare cantava Pino. Chi tiene il mare guarda oltre, non ha mura davanti, lancia lo sguardo lontano, fin dove è possibile e dove non arriva immagina, sogna; chi ama il mare ha meno gabbie nel cuore. Quando i francesi presero la Bastiglia nel 1789 e quando i napoletani nelle quattro giornate del 1943 cacciarono i tedeschi ed i fascisti scolpirono con i loro corpi i valori di libertà, uguaglianza, fratellanza e giustizia. Questi irrinunciabili diritti potranno vivere per sempre – contro tirannie, dittature o finte democrazie – solo se ci saranno persone che lotteranno per attuarli in tutta la loro profondità rivoluzionaria. La lotta per i diritti accompagna da sempre la storia dell’umanità. Dove ci sono mari e porti i popoli, le culture e le religioni si sono contaminate assai e le città hanno prodotto radici indistruttibili, come la Storia della nostra amata Napoli racconta al mondo. Il mare dovrebbe essere fraternità. Quindi lottare per la nostra libertà significa lottare per le libertà di tutte e tutti, senza esclusioni e confini. Solo restando umani si potrà avere un mondo sicuro e giusto. Ed il mare che bagna le nostre terre deve essere azzurro non può essere rosso sangue. I bambini sono tutti uguali, quelli che in questi giorni possono godersi il mare in vacanza e quelli che su una zattera con gli occhi pieni di paura ed il cuore spaurito cercano la speranza di una vita. Altrimenti il mare non sarà più luogo di liberazione, in cui far naufragare dolci pensieri, ma un cimitero finanche senza nomi e senza sepolture. Sta a noi esseri umani decidere se scegliere di avere un cuore oppure un organo che ti fa anche sopravvivere a lungo ma non certo vivere avendo smesso di pulsare emozioni. A me piace pensare che nella mia amata Napoli Terra e Mare – beni comuni dell’umanità – sono la nostra Vita.

(foto di @GaeBal da Instagram)

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PRIMO PIANO

È davvero triste vedere il livello politico in cui sta precipitando il nostro Paese e che rischia di condurre l’Italia in un tunnel senza uscita. Una maggioranza parlamentare ed un governo che alimentano il loro contratto, la loro alleanza, con il sentimento della paura, della discriminazione, della caccia al nemico. Mai si era deliberatamente deciso di far morire persone in mare (tra cui bambini e donne), con evidenti responsabilità non solo politiche. Dopo decenni di politica travolta dalla questione morale l’Italia ha bisogno di altro prima che sia troppo tardi. Dopo anni di berlusconismo e renzismo, il bel voto fresco dato al M5S lasciava intravedere la possibilità almeno in una svolta “nuovista”. Macché. Si va a chiudere l’accordo con la Lega, il partito più vecchio degli ultimi anni, un partito che ha fondato la sua storia sulla secessione dell’Italia (per poi scoprirsi patriota), sull’odio nei confronti dei meridionali (terroni da respingere), alleato di ferro, ancora oggi, di Berlusconi, Dell’Utri, nonché camerati violenti del terzo millennio. Un partito travolto da scandali gravissimi (il cui leader oggi guida le forze della sicurezza del nostro Paese). Chi sperava in un voto per il cambiamento vero constata il “merito” storico del M5S di aver “lavato e riabilitato” politicamente Salvini, facendolo divenire maggioritario e, per certi versi, presidente del consiglio di fatto (almeno così percepito nell’agone mediatico). La prima e la seconda repubblica sono state travolte dalla questione morale, Lega compresa, e forse il successo dei 5S nasce anche da lì, ma anche la terza repubblica, almeno come la chiamano quelli del “governo del cambiamento”, sinora appare travolta dalla questione morale. Mentre il leader della Lega urla prima gli italiani, magistratura e polizia giudiziaria danno la caccia ai 50 milioni di euro circa sottratti dalla Lega agli italiani. Invidiabile coerenza della Lega guidata dal ministro dell’interno: hanno pensato prima al partito (e sono gli stessi di Roma ladrona). Per non parlare dell’inchiesta della Procura di Roma dove si apprende di un noto imprenditore romano – ora in carcere – che avrebbe pagato tutti i partiti e si apprende anche di un partito – il più “nuovo” di tutti – che si sarebbe avvalso come superconsulente del presidente di Acea, anche lui tratto in arresto. Prima i beni comuni urlano questi altri: poi ti domandi come mai Napoli sia l’unica città italiana che ha attuato il referendum sull’acqua pubblica (il nome dell’azienda non è Acea, ma abc: acqua bene comune). Ed allora per cominciare davvero dalle persone – e non più dagli F35 che anche questo governo continua a finanziare contrariamente a quanto detto in campagna elettorale, mentre invece i Comuni collassano – si deve costruire un’alternativa credibile, fondata in primo luogo su una forte connessione umana. Il contratto Lega-5stelle è fondato su interessi. Il contratto sociale dell’alternativa dal basso si deve, invece, fondare su connessioni umane e sentimentali. La politica della paura e delle mura porterà l’Italia in una situazione pericolosissima, ma l’opposizione non può certo essere il cd. fronte repubblicano o il renzismo di ritorno, oppure una certa sinistra inesorabilmente bocciata nelle elezioni. L’alternativa politica, morale, sociale, culturale, economica, etica ed umana si costruisce sui territori, con coloro i quali hanno lottato e lottano per i beni comuni, con chi sta con le persone fragili, con chi lotta per i diritti ed in particolare per il lavoro, per l’uguaglianza e per la giustizia sociale, con chi lavora per dare forza e coesione al Paese, con chi investe con competenza e passione per lo sviluppo umano e delle comunità, con chi lotta davvero contro corruzioni e mafie, con chi lavora per la difesa delle città, piccole e grandi. Unire diversità è produrre anche forza politica, per un’Italia coesa nelle sue diversità, valorizzando le autonomie. Purché lo si faccia con chi si è conquistato credibilità con coerenza, con chi non si è compromesso, con chi ha dimostrato che nel nostro Paese si può coniugare rivoluzione – come effettiva rottura del sistema – ed affidabilità di governo. Per dare voce e forza finalmente alle persone, tutte, senza gerarchie, con gli stessi diritti e gli stessi doveri. Per un’Italia sicura perché riscopre orgoglio ed entusiasmo, non perché alimenta paure per consolidare il potere di pochi, con la solidarietà costruisci comunità sicure, con il rancore metti in pericolo anche il Paese. Per dare forza decisiva a quelli che stanno lottando per attuare la Costituzione e sono stanchi di resistere solamente. È scoccata l’ora del contrattacco. Anche per Napoli, perché la città possa vivere ancora meglio ed uscire dall’assedio finanziario e normativo che impedisce di curare bisogni e realizzare diritti, per il nostro sud, per la nostra Italia. Se saremo uniti, credibili, liberi, coraggiosi, forti e pieni di passione il contrattacco non potrà che portare il Paese, un giorno, fuori dal tunnel in cui sta precipitando: con ottimismo, visione, concretezza e senza tradire. Noi ci siamo !

(foto https://www.instagram.com/bbetulusta)

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